L' ex campione della Ferrari guiderà l'astronave del miliardario Branson. "Sognavo lo shuttle, non è stato possibile. Ma non mi sono rassegnato".
Niki Lauda
GIMCANE e gomme, rombi e freni, ali e razzi. Un incidente drammatico, la resurrezione, i trionfi. E ora, lo spazio. C'è uno slancio futurista nella vicenda umana di Niki Lauda. Una traiettoria che, partita dalla Formula 1, trova un naturale esito nel suo ultimo annuncio: "Piloterò una navetta spaziale a 60 anni".
Per gente del genere la velocità non è mai stata solo una professione. È Lauda stesso a parlare della sua vita nei termini di una quasi dannazione: "Ho fatto il pilota professionista in Formula 1 per molti anni. Poi sono passato ai Boeing, Airbus. A un certo punto mi sono ritrovato che il mio unico sogno era quello di salire a bordo di uno shuttle".
All'inizio sembrava irrealizzabile. "Ho cercato ovunque, ma la cosa era impossibile. Perché solamente gli americani organizzavano cose del genere". Poi ha saputo che Richard Branson il boss della Virgin aveva in mente una compagnia specializzata in viaggi spaziali. La Virgin Galactic. "Quando ho saputo del progetto sono stato il primo ad andare a bussare alla sua porta".
E così adesso il signor Andreas Nikolaus Lauda, classe 1949, già tre volte campione del mondo di Formula Uno, e fondatore di due compagnie aeree, risulta anche nell'elenco degli allievi della scuola piloti della Virgin Galactic. L'annuncio è stato dato da Branson in persona, nel paddock della Formula Uno in Barehin (la Virgin è lo sponsor della Brawn Gp): "Niki farà tutto il corso e imparerà a pilotare sia la "nave madre" sia la navicella spaziale".
Ai giornalisti più scettici Branson ha dato anche un'idea di massima dei tempi: "La nave madre è ormai pronta. L'abbiamo completata e sta volando proprio in questi giorni, la stiamo testando. Invece la navicella spaziale sarà pronta entro la fine dell'anno". A quel punto verranno effettuati altri test. "Ci saranno 18 mesi di prove e poi ne faremo ancora delle altre con la Nasa prima di cominciare con il trasporto delle persone. Nel frattempo Niki sarà pronto. Io e la mia famiglia saremo i primi ad andare su".
Oltre alla famiglia Branson, in lista per i primi voli interstellari, al prezzo di quasi 150mila euro, c'è molta gente. Tutti vip. Tra questi anche alcune stelle della F1, come Lewis Hamilton e Rubens Barrichello.
Un biglietto, per sicurezza, l'ha comprato anche Lauda: ha sessant'anni e non vorrebbe dover rinunciare allo spazio perché fisicamente non idoneo al pilotaggio: "Ma non gli servirà - dice Branson - Niki completerà il training e porterà nello spazio molta gente".
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